di Maurizio Vezzosi
Lugansk – L’Europa, almeno come continente, deve mettersi bene in testa che c’é una guerra civile che si combatte dentro i suoi confini da quattro anni. Una guerra che arricchisce gli oligarchi e che massacra il popolo, ed anzi i popoli del mondo ex-sovietico.
Se l’esercito regolare della Federazione Russa fosse – o fosse stato – davvero in Donbass la guerra anziché durare quattro anni difficilmente sarebbe durata più di quattro giorni, ma certamente la narrazione dell’ “occupante russo” o quella di guerra etnica consente di negare ogni legittimità agli insorti russi e ucraini che qui combattono da quattro anni.
Oltre a questo si è scelto di silenziare del tutto la guerra civile ucraina e di farne scomparire ogni testimonianza per evitare di fare i conti con la realtà.
Una realtà che brucia sulla pelle e negli occhi di chiunque non abbia voluto ignorarla.