prima parte
Mentre kim Jong riesce a tenere a bada il Biondone, facendo ridimensionare le esercitazioni militari Usa nella penisola coreana, irritando perciò i guerrafondai sionisti più bavosi, grazie ai missili (che Gheddafi non aveva) e alla stretta vicinanza con l’Impero Celeste, mentre Maduro accoglie il quarto carico di aiuti umanitari dalla Cina (465 tonnellate solo nel settore medico) e allo stesso tempo allerta l’esercito contro un possibile intervento militare yankee… mentre Yemen, Iran, Afghanistan…il governo siriano fa registrare importanti successi militari nella provincia di Hama e nella provincia di Idlib per la quale aveva proposto un accordo di tregua, subito fatto saltare dai jihadisti alleati dell’Occidente.
Accordo che Francesco aveva proposto per motivi “umanitari”, preoccupato per le violenze belliche che sarebbero state provocate dai siriani e dai Russi contro la popolazione civile attualmente protetta con la Sharia, con la tortura, con gli stupri, con le decapitazioni, popolazione civile che non ne può più delle angherie dei miliziani di HTS (ex Al Nusra), di Al Qaeda, delle FSA turche.
Accordo in sintonia con l’Occidente coloniale che combatte con ferocia l’indipendenza e l’unità della Siria, che auspica la formazione di un emirato islamico che sappia vendere l’oro nero, a prezzi stracciati, a chi ha sponsorizzato la devastazione di uno stato laico: Usa/UE/Israele con la collaborazione degli stati canaglia del Golfo.
In effetti non si vuole la liberazione di Idlib, non si vuole che le bande di assassini che scorrazzano impunemente nella Provincia di Idlib vengano spazzate via dalla Siria.
Ci si preoccupa ipocritamente dei civili, si spacciano video contraffatti come prova evidente della dittatura, si mostrano foto come quella relativa ad Omran Daqneesh per dimostrare la sofferenza dei bambini a causa del “regime”, foto scattate con abilità dagli stessi jihadisti, disposti, come nel caso di Omran, a pagare il padre perché mentisse e attribuisse le responsabilità al governo siriano, foto che hanno “commosso” guitti come Saviano e Boldrini e hanno “convinto” tanta gente che è giusto aiutare i “ribelli” e finanziarli allo scopo di distruggere lo stato siriano.
Le menzogne, le fake news di rado sono occasionali. Perché il Menzognificio è sistematico. L’Ansa, già nel 2012, era collegata con l’Agenzia del Qatar, stato tra i primi ad organizzare la “rivoluzione”. Le news vengono riportate fedelmente come la “neutrale” società privata del Re del Qatar dispone. Gli States, oltre i loro giornalacci, affidano ad una società privata “Purpose” 1) il compito di creare gruppi di pressione presso l’informazione mainstream. Tra tali gruppi va ricordata “The Syria Campaign”, gestita da associazioni ed Enti istituzionali illustri (addirittura l’Onu) 3). Un apporto al Menzognificio sistematico è giunto da associazioni come Avaaz e molte altre che godono di notorietà e stima. Ricordo solo per inciso le informazioni distorte di “Amnesty international” sui prigionieri politici nelle carceri siriane e di “Save the children” sulle inesistenti migliaia di vittime causate dalla repressione di Gheddafi.
Si “sperava” che almeno Francesco ascoltasse le invocazioni, gli appelli che provenivano dal mondo cattolico siriano. Suore, preti, fedeli, vescovi. Che si affidavano al Papa perché parlasse delle verità della tragedia siriana, verità di violenze quotidiane, di bombardamenti, di distruzione di ospedali, di scuole, di case, di eccidi subiti dai “ribelli moderati” come usa chiamarli l’Occidente “rispettoso dei diritti umani”. E soprattutto perché intervenisse contro le ingiuste e micidiali sanzioni che impediscono una vita dignitosa (studio, istruzione, lavoro…) e che procurano fame, malattie, difficoltà enormi nelle cure mediche ed assistenziali.
La sordità di Francesco deve essere risultata terrificante ai cattolici siriani che hanno vissuto duramente sulla propria pelle la violenza e l’ipocrisia dell’Occidente “democratico”, con l’aiuto ai “ribelli”, con l’occultamento mediatico dei crimini, con la sanzioni necessarie per stroncare la resistenza di un popolo.
Ma si sa. Sulle sanzioni Francesco non può intervenire perché esse costituiscono il nucleo forte della strategia imperiale contro chi si ribella. Affamare, ridurre alla disperazione un popolo, con sanzioni, embargo, chiusura dei flussi finanziari, furto e/o distruzione di beni e di risorse…L’olocausto in Afghanistan, in Iraq, nello Yemen, in Libia, in Siria sapientemente organizzato dalla Triplice del male è l’ultima spiaggia del capitalismo finanziario e credo che su questa strada continuerà inesorabilmente fino a che non sarà rovesciato.
NOTE
1) Sulle attività di Purpose vedi Fabrizio Ricci “La funzione dei media mainstream….” in “Vietato parlare” 26/7/19
2)in un precedente articolo “Francesco delude anche i cristiani siriani” in L’Interferenza e in “ancora fischia il vento” segnalo l’indecente intervento di Mark Lowcock, segretario generale degli affari umanitari all’ONU.intervento in cui condanna l’aviazione siriana e russa delle devastazioni compiute dai jihadisti
pubblicato anche su “una parola contro le guerre”