Gli applausi scroscianti del Congresso degli Stati Uniti per Juan Guaidò acclamato dalla folla parlamentare, dietro richiesta presidenziale, come legittimo Presidente del Venezuela, segnano, a mio giudizio, una svolta storica, nella politica dell’Impero, o per lo meno la certificano.
Non il solo Donald Trump ma tutta la classe politica parlamentare rivela apertamente, senza ritegno e senza pudore, che il diritto internazionale non ha alcun valore, che i principi e le regole fissate internazionalmente non hanno alcuna prescrizione di sorta… che esiste un solo diritto, quello americano che può fare e disfare tutto ciò che si oppone al suo dominio assoluto, che non esistono diritti umani quando non siano in accordo con gli interessi degli yankees…e così i diritti alla sovranità degli stati, dei popoli, all’uso sovrano delle risorse alimentari o energetiche che siano…
Lungo due secoli gli States sono riusciti a creare deserti nella loro marcia finora inarrestabile. Secondo calcoli, non so quanto precisi, 55 milioni di morti ammazzati….i nativi, Filippini, Indonesiani, Vietnamiti, Cileni, Argentini… Ma c’era sempre una motivazione di civiltà quando si è trattato di depredare le terre dei nativi pellerossa e ucciderne a milioni, di difesa della democrazia quando si è trattato di invadere il Vietnam e la Corea, di abbattere una dittatura, cilena o brasiliana o argentina… che opprimeva e affamava il popolo.
Colpi di stato o indebitamento pubblico creato artificialmente tramite abili consiglieri economici 1)gli strumenti del cambio di regime affidato a generali traditori o a fantocci facilmente governabili…gli esempi sarebbero innumerevoli…
Perché parlo di una svolta storica ? Perché d’ora in poi ci saranno meno chiacchere sulla difesa della civiltà, sull’esportazione della democrazia, sulla dittatura comunista. Ciò che gli States vorranno lo prenderanno, naturalmente quando potranno farlo senza resistenze che si oppongano.
La retorica sui diritti umani, sulla difesa della democrazia lo lasceranno ai media, ai giornalisti di regime, agli intellettuali o prezzolato o beceri. Basterà agli yankees rilasciare comunicati falsi sulle loro ignominie che non verranno neanche discussi e comunicati alla popolazione che, comodamente seduta in poltrona, berrà, senza sollevare ciglio, tutte le fake news che saranno diffuse da destra come da sinistra, da Ong in odore di Nobel gestite dalla finanza o da movimenti eterodiretti come le sardine nostrane.
Senza alcun pudore, Trump (o chi per lui…il povero Donald non è padrone a casa sua) cede il Golan siriano a Israele. Se ne è parlato all’ONU? Ma quando mai ? Gerusalemme capitale ? Annessione futura della valle del Giordano? La motivazione ? Tutto ciò serve ad Israele. Punto e basta. Il petrolio siriano conquistato dai Curdi. Ce lo prendiamo noi, ci dice il Biondone, perché ci serve. Punto e basta. Israele bombarda la periferia di Damasco. Lo può fare…perché ora riprendiamo la guerra in Siria, occupiamo l’Iraq, continueremo in Afghanistan e in Yemen. Dovevamo ritirarci, Ed invece non lo faremo. E anche in Europa aumenteremo il nostro contingente, soprattutto in Germania poco affidabile ( più di cento basi militari). E la Grecia ce la prendiamo tutta. Dopo la base aerea di Stefanovikio, ci prendiamo Larissa e dato che dobbiamo controllare l’ingresso dei Dardanelli da cui possono fuoriuscire navi russe ci prendiamo anche il porto di Alessandropoli2), con grande contentezza del primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis ( sosia di Conte quanto a demenza e a vigliaccheria)
Gli applausi del Congresso nei confronti del burattino venezuelano Juan Guaidò non sono una minaccia solo nei confronti del legittimo Presidente del Venezuela Nicolas Maduro ma costituiscono un avvertimento per tutti coloro che non si allineano completamente (il messaggio vale anche per quella parte di Europa che non è risultata del tutto disciplinata con i vertici della Nato e vale anche per gli organismi internazionali che non difendono adeguatamente il partner per eccellenza degli States e cioè lo stato sionista dagli attacchi cosiddetti antisemiti.
La tortura da santa inquisizione operata nei confronti di Julian Assange obbedisce alla stessa logica. Nessuno dovrà frugare nella nostra immondizia. Chi lo farà dovrà subire le terribili conseguenze della nostra vendetta messianica.
Arroganza, tracotanza. Anche Hitler, ad un certo punto aveva smesso di mediare…quando l’occidente (in particolare la Gran Bretagna) dimostrò di non disdegnare l’idea di un’espansione del fuhrer verso oriente, verso l’URSS- da qui l’abile mossa di Stalin con il patto Molotov-Ribbentrop allo scopo di prendere tempo e di preparare la difesa per l’invasione germanica-
E non sono in pericolo solo gli Stati che resistono…Cuba, Iran, Corea del Nord…è in pericolo oramai la pace tra l’Occidente e il blocco considerato nemico ( Russia, Cina, Iran…)…
La volontà di contenere la crescente presenza internazionale della Cina, della Russia, con continue provocazioni , con iterate e pressanti minacce che caratterizzano la politica estera attuale yankee può condurre al conflitto nucleare (per il team di scienziati nucleari che seguono da decenni lo scontro finora politico e diplomatico, armato nelle periferie del blocco russo-cinese, siamo a cento secondi dalla mezzanotte).
Personalmente non credo al conflitto nucleare a breve sebbene non vada trascurata l’imprevedibilità della mossa folle, disperata di chi non vuole, in casa USA, perdere la supremazia planetaria) Non credo alla possibilità del conflitto in quanto l’armamento russo è in grado con i suoi micidiali missili ipersonici di eludere i sistemi di difesa USA e di distruggere gli obiettivi prefissati (tra i quali in Italia rientrano primariamente Ghedi, Aviano, Niscemi, Sigonella). La Cina non è all’altezza dei due contendenti ma ci è molto vicina.
Dato che Cina e Russia hanno interesse alla pace e a risolvere i propri problemi interni non vi dovrebbe essere guerra tra i due blocchi perché gli States sanno ora di non potere vincere…e dovranno accettare ( sebbene ancora con molte scosse ed ulteriori azioni criminali) di non poter essere più il gendarme del pianeta e di doversi relazionare, nell’arco di un trentennio, in un sistema
planetario multipolare che vedrà come potenze di livello non molto inferiore nazioni come l’India, il Brasile, il Giappone, l’Iran…
Pubblicato anche su l’interferenza
NOTE
1) Vedi John Perkins “Confessioni di un sicario dell’economia” Roma 2012. L’autore si definisce un sicario dell’economia per i suoi consigli economico-finanziari ai governi dell’America centrale e meridionale allo scopo di creare situazioni di difficoltà nei conti e quindi di dover ricorrere al debito pubblico per non andare in default. Se lui non fosse riuscito nell’impresa, entravano in azione gli “sciacalli”, in parole povere i killers. In Africa l’Europa ha agito similmente. Con metodi più soft anche in Europa abbiamo sperimentato le metodologie di subordinazione di cui ci parla il “pentito” John Perkins
2) Manlio Dinucci “Grecia, svendita di basi militari agli USA” Il manifesto 11/2/20