Ieri in piazza sono scese due italie. Da una parte gente che manifesta contro il razzismo, che rispetta le distanze, che sta 8 minuti e 40 secondi in assoluto silenzio, lo stesso tempo che ci è voluto per uccidere George Floyd. Dall’altra, bande di neofascisti che si menano tra loro, lanciano sassi, bottiglie e bombe carta, a conferma della formula empirica secondo cui non tutti gli idioti sono fascisti, ma tutti i fascisti sono idioti.
Pare abbiano picchiato i giornalisti, rotto telecamere, aggredito poliziotti, scandito slogan razzisti e antisemiti. Più d’uno sostiene, a ragione, che in una Repubblica nata dall’antifascismo, le manifestazioni dei fascisti non vadano autorizzate e che le loro organizzazioni vadano sciolte, una volta per tutte. Lo direbbe, in realtà, anche la legge, come ha ricordato qualche tempo fa Serena Sorrentino, commentando l’espulsione dei fascisti dai social.
“E’ una pagina vergognosa per il paese, causata da professionisti del disordine che hanno aggredito organi di informazione e forze dell’ordine”, ha commentato il Silp, il sindacato di polizia, esprimendo solidarietà al deputato Emanuele Fiano “per le orribili minacce ricevute. Giornalisti e forze dell’ordine – aggiunto – hanno subito attacchi che meritano, insieme al vergognoso attacco antisemita, una condanna unanime da parte delle forze politiche, condanna che auspichiamo provenga da tutti i partiti dell’arco costituzionale”.
Una pagina nera per il Paese, l’ennesima, manifestazioni incompatibili con uno stato democratico e con la Costituzione antifascista. E’ arrivato il momento di dire basta. Basta autorizzare le manifestazioni dei fascisti.
Fortebraccio News