Il governo di Nicolás Maduro ha denunciato ieriche una nave da guerra degli Stati Uniti è entrata “furtivamente” nella fascia contigua di mare del Paese. “Il Venezuela si rivolge alla comunità nazionale e internazionale nell’opportunità di denunciare le infami dichiarazioni rilasciate dal Comando Sud degli Stati Uniti d’America, attraverso il suo account ufficiale sui social network, in cui segnala che il Venezuela esercita un “controllo eccessivo” sulle sue acque giurisdizionali”, ha affermato il ministero degli esteri venezuelano in una nota. Caracas ha sottolineato che la segnalazione del Comando Sud Usa è avvenuta “mentre la nave da guerra Uss Pinckney (DDG-91) stava navigando nella nostra fascia contigua ad una distanza di 16,1 miglia nautiche dalla costa venezuelana”. “L’ingresso della nave statunitense in modo furtivo nelle acque giurisdizionali venezuelane è chiaramente in violazione del diritto marittimo internazionale”, si legge nella nota. Tale episodio “può essere qualificato solo come un atto di provocazione ingiustificabile, irregolare e infantile, che è stato realizzato a seguito della recente visita di Donald Trump al summenzionato comando militare in Florida, nella sua disperata campagna per attirare il voto latino in quello stato in cambio dell’aggressione permanente e illegale contro il Venezuela”. Il ministero conclude avvertendo che “le istituzioni del Venezuela, e in particolare la sua forza armata nazionale bolivariana, faranno rispettare la sacra sovranità e integrità territoriale del Venezuela a tutti i costi in conformità con il diritto internazionale, contemplando tutte le azioni che ritiene necessarie, senza cadere in assurde provocazioni che intendono influenzare la pace e la tranquillità dei venezuelani, nonché dei popoli latinoamericani e caraibici”.