Militari paraguaiani a caccia dei rapitori dell’ ex presidente Óscar Denis


FRANCESCO CECCHINI


Lo scrittore Arturo Roa Bastos ha scritto che “Il Paraguay è sempre stato poco meno di una terra sconosciuta: un’isola circondata da terra nel cuore del continente … Il Paraguay come nazione e come popolo è uno dei paesi in America che ha sofferto un grande peso di peripezie e vicissitudini.” Lo scrittore con questa metafora sintetizzò la realtà non solo geografica, ma anche sociale, politica ed economica del Paraguay. Quanto avvenuto recentemente in Paraguay. L’ Assassinio di due bambine, María del Carmen e Lilian Marian, il 2 settembre, e il rapimento dell’ ex presidente Óscar Denis e del suo aiutante Adelio Mendoza, il 7 settembre, è in armonia con le affermazioni di Roa Bastos
Fischia il Vento ha pubblicato due articoli sulle due vicende.
https://www.ancorafischiailvento.org/2020/09/12/paraguay-assassinio-di-due-ragazzine/
https://www.ancorafischiailvento.org/2020/09/14/l-epp-ha-sequestrato-un-ex-vicepresidente-del-paraguay/
L’ Ejército del Pueblo Paraguayo (EPP) ha liberato lo scorso lunedì, 14 settembre, Adelio Mendoza, rapito insieme all’ ex vice presidente Denis Óscar.
Mendoza una volta libero ha detto di aver sentito la voce di Denis fino a poche ore prima di lasciare il campo dell’Esercito popolare paraguaiano (PPE). La famiglia di Óscar Denis ha chiesto all’ esercito di liberare l’area in modo che l’ EPP possa ritirare i medicinali per l’ex vice presidente.
Inoltre, la famiglia ha annunciato che proseguirà con la distribuzione di cibo tra le comunità contadine iniziata domenica, una delle condizioni del gruppo guerrigliero per consegnare Denis vivo. Il PPE aveva concesso alla famiglia otto giorni per distribuire forniture per un valore di due milioni di dollari in 40 comunità. Allo stesso modo, la figlia dell’ex vicepresidente ha chiesto ancora una volta al PPE di aprire un dialogo per accelerare il rilascio di suo padre. “Chiediamo ancora una volta un canale di comunicazione, una persona, un medium, preghiamo, chiediamo che si prendano cura di lui, che rispettino la sua vita, che gli forniscano i farmaci di cui ha bisogno”, ha detto Beatriz Denis.
Il governo del Paraguay la pensa, però, diversamente e dopo il rilascio di Adelio Mendoza ha inviato più di 800 agenti per continuare la ricerca dell’ex vicepresidente Óscar Denis, anche famoso per il furto sistematico di terre ai popolo originari.
Su richiesta di Mario Abdo Benítez a Iván Duque una dozzina di esperti in materia di rapimenti dalla Colombia si è recata nel Paese per consigliare le autorità nel caso dell’ ex vicepresidente. Anche Jair Bolsonaro ha offerto aiuto. Mario Abdo Benítez, Iván Duque e Jair Bolsonaro sono la punta di diamante dell’ estrema destra in latinoamerica.
Inoltre il governo non ha accolto l’ altra richiesta dell’ EPP: rilasciare due dei suoi ex membri imprigionati. Ha anche offerto 150.000 dollari a chiunque fornisse informazioni sui leader dell’ EPP.
Mario Abdo Benítez sta gonfiando il rapimento dell’ ex vicepresidente del Paraguay per sottrarre attenzione al dramma reale dell’ assassinio delle due ragazzine di undici anni Maria Carmen e Lilian Mariana, colpite alle spalle da militari della Fuerzas de Tarea Conjunta (FTC). L’ assassinio sta scatenando un’ondata di critiche e denunce contro il governo di Benítez da parte di Argentina, Onu e opposizione paraguaiana, con manifestazioni di protesta e rigetto anche di fronte all’ ambasciata del Paraguay a Buenos Aires e assalto di un consolato paraguaiano a Resistencia. Il rapimento di Óscar Denis in qualche maniera terminerà, ma le proteste in Paraguay, Argentina e in tutto il mondo continueranno fino a che i responsabili, i militari della FTC e il loro capo HéctorGrau, dell assassinio di María del Carmen e Lilian Mariana non verranno severamente puniti.

Le due ragazine assassinate dalla Fuerzas de Tarea Conjunta (FTC) del Paraguay

Di Francesco Cecchini

Nato a Roma . Compie studi classici, possiede un diploma tecnico. Frequenta sociologia a Trento ed Urbanistica a Treviso. Non si laurea perché impegnato in militanza politica, prima nel Manifesto e poi in Lotta Continua, fino al suo scioglimento. Nel 1978 abbandona la militanza attva e decide di lavorare e vivere all’estero, ma non cambia le idee. Dal 2012 scrive. La sua esperienza di aver lavorato e vissuto in molti paesi e città del mondo, Aleppo, Baghdad, Lagos, Buenos Aires, Boston, Algeri, Santiago del Cile, Tangeri e Parigi è alla base di un progetto di scrittura. Una trilogia di romanzi ambientati Bombay, Algeri e Lagos. L’ oggetto della trilogia è la violenza, il crimine e la difficoltà di vivere nelle metropoli. Ha pubblicato con Nuova Ipsa il suo primo romanzo, Rosso Bombay. Ha scritto anche una raccolta di racconti, Vivere Altrove, pubblicata da Ventura Edizioni Traduce dalle lingue, spagnolo, francese, inglese e brasiliano che conosce come esercizio di scrittura. Collabora con Ancora Fischia IL Vento. Vive nel Nord Est.

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