Per mesi ab­bia­mo detto e ri­det­to che non avreb­be­ro mai ri­mes­so in di­scus­sio­ne la Legge For­ne­ro in ma­te­ria pre­vi­den­zia­le no­no­stan­te l’ab­bas­sa­men­to, causa covid, del­l’a­spet­ta­ti­va di vita, per mesi ab­bia­mo ri­pe­tu­to che die­tro la ri­for­ma della Pub­bli­ca am­mi­ni­stra­zio­ne si ce­la­va­no in­te­res­si pri­va­ti­sti­ci che nulla hanno a che ve­de­re con il po­ten­zia­men­to dei di­pen­den­ti pub­bli­ci.

In que­sti gior­ni un rap­por­to Ocse non solo pro­muo­ve la ri­for­ma Bru­net­ta ma ri­ba­di­sce la ne­ces­si­tà di non ri­ve­de­re le norme pre­vi­den­zia­li pre­pa­ran­do una ri­for­ma del Fisco e del wel­fa­re per de­tas­sa­re il la­vo­ro e aiu­ta­re l’im­pren­di­to­ria.

E così ar­chi­via­ta la Quota 100 si at­tac­ca il red­di­to di cit­ta­di­nan­za pro­po­nen­do­ne lo stra­vol­gi­men­to e si in­vo­ca l’ap­pli­ca­zio­ne della For­ne­ro senza al­cu­na de­ro­ga (sono i con­te­nu­ti della nuova Eco­no­mic Sur­vey )

Siamo in pre­sen­za dei so­li­ti av­ver­ti­men­ti al­l’I­ta­lia, si danno con­si­gli non ri­chie­sti ma assai in­te­res­sa­ti che nel pas­sa­to hanno pro­dot­to danni ne­fa­sti al po­te­re di ac­qui­sto e di con­trat­ta­zio­ne, nel re­cen­te pas­sa­to le rac­co­man­da­zio­ni erano im­pe­ra­ti­vi ca­te­go­ri­ci veri e pro­pri e i soldi del Piano na­zio­na­le di ri­pre­sa e re­si­lien­za stan­no a di­mo­stra­re che nu­me­ro­se   e one­ro­se, per la clas­se la­vo­ra­tri­ce, con­tro­par­ti­te sono state chie­ste, anzi im­po­ste per avere i fi­nan­zia­men­ti\pre­sti­ti eu­ro­pei.

 Il vero e solo obiet­ti­vo è la cre­sci­ta del Pil nel nome del quale sa­ran­no stra­vol­ti stato so­cia­le, am­mor­tiz­za­to­ri so­cia­li e ser­vi­zi pub­bli­ci senza al­cu­na reale di­scus­sio­ne sulle ri­for­me da in­tra­pren­de­re (per­ché al­cu­ni cam­bia­men­ti sono ne­ces­sa­ri ma sul­l’in­di­riz­zo e le fi­na­li­tà degli stes­si non può es­ser­ci si­len­zio o de­le­ga in bian­co.

Quan­do si parla di scon­giu­ra­re il ri­tor­no alla lunga sta­gna­zio­ne pre-Covid si in­ten­de ac­cre­sce­re la pro­dut­ti­vi­tà in­ci­den­do di­ret­ta­men­te sulla di­na­mi­ca sa­la­ria­le e con­trat­tua­le per ac­cor­da­re l’en­ne­si­ma ri­du­zio­ne delle tasse sul la­vo­ro. Le tasse sul la­vo­ro sono si­cu­ra­men­te ele­va­te ma se i ri­spar­mi vanno solo nelle casse delle im­pre­se senza alcun rein­ve­sti­men­to so­cia­le ri­schia­mo di per­de­re nel tempo anche al­cu­ni dei ser­vi­zi so­cia­li fino ad oggi ero­ga­ti o re­sta­re al la­vo­ro fino a 70 anni: Que­ste ed altre in­di­ca­zio­ni ri­tro­via­mo anche nel re­cen­te Forum Am­bro­set­ti di Cer­nob­bio

E in que­sti sce­na­ri ri­dur­re la spesa pre­vi­den­zia­le è uno degli ar­go­men­ti più get­to­na­ti al pari della con­tra­zio­ne della spesa so­cia­le che nei mesi pan­de­mi­ci è ov­via­men­te cre­sciu­ta, ad esem­pio nel ca­pi­to­lo sa­ni­tà per il quale, già dai pros­si­mi anni, si pre­ve­do­no tagli. 

In ma­te­ria di pre­vi­den­za lo scon­tro sarà par­ti­co­lar­men­te duro, basti pen­sa­re che in Ita­lia spen­de quasi il dop­pio della media dei Paesi Ocse, ferma all’8,5%, ep­pu­re al­cu­ni di que­sti paesi stan­no ri­ve­den­do le po­li­ti­che fino ad oggi in­tra­pre­se. a fron­te di di­sa­stri so­cia­li che hanno im­po­ve­ri­to fasce cre­scen­ti della po­po­la­zio­ne. L’ot­ti­ca in cui si muo­vo­no non è quel­la ca­ri­ta­te­vo­le ma fun­zio­na­le alla ri­pre­sa dei con­su­mi in­ter­ni.

Il rap­por­to Ocse ac­cu­sa l’I­ta­lia per la quota 100 e l’op­zio­ne donna e chie­de senza mezzi ter­mi­ni il pieno ri­tor­no alla Legge For­ne­ro. Sono tra­scor­si solo pochi anni dal red­di­to di cit­ta­di­nan­za e dalla quota 100 e si torna ai santi vec­chi, alle re­go­le di ri­du­zio­ne della spesa pub­bli­ca come se la pan­de­mia fosse stata una pic­co­la pa­ren­te­si ne­ga­ti­va e non in­ve­ce l’oc­ca­sio­ne per ri­flet­te­re sulle po­li­ti­che neo­li­be­ri­ste in­tra­pre­se.

Re­da­zio­ne pi­sa­na di Lotta Con­ti­nua Da: https://​delegati-​lavoratori-​ind​ipen​dent​i-​pisa.​blogspot.​com

https://www.lotta-continua.it/index.php?option=com_easyblog&view=entry&id=811&Itemid=319

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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