L’inflazione è al 4% già in questo gennaio. Questo vuol dire che un salario netto di 1500€ mese o aumenta subito di 60€ netti, 100 lordi, oppure
vale come 1440 euro dello scorso anno. Poi arriveranno i rincari di gas, acqua, luce che si mangeranno 1600 euro a famiglia. E oggi un salario di 1500 euro netti, ai confini della povertà relativa secondo le statistiche, è in realtà irraggiungibile da milioni di lavoratrici e lavoratori che prendono molto, molto di meno.
Così sprofondano i redditi di lavoratori e pensionati mentre i più ricchi aumentano i loro profitti. E il governo sta a guardare e quando dà qualcosa, dà di più a chi ha di più.
Basta chiacchiere e lacrime di coccodrillo, ci vogliono il salario minimo di legge e l’aumento generalizzato delle retribuzioni..magari indicizzato come quando c’era la tanto vituperata “scala mobile”, che tutelava automaticamente i salari dall’aumento del costo della vita e che proprio per questo fu abolita.
AUMENTATE I SALARI SUBITO!

Giorgio Cremaschi PaP

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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