Il presidente Joe Biden e il cancelliere tedesco Olaf Scholz hanno avuto un imbarazzante scambio con un giornalista, in conferenza stampa alla Casa Bianca, sul futuro del gasdotto Nord Stream 2.
La discordia in una conferenza stampa durante la prima visita di Scholz alla Casa Bianca è stata breve e civile, ma ha mostrato che la Germania per gli Stati Uniti è solo una lontana provincia dell’Impero. Non proprio un buon esordio per il neocancelliere Olaf Scholz.
Il gasdotto Nord Stream 2 tra la Russia e la Germania è stato terminato nel settembre dello scorso anno, ma deve ancora entrare in funzione e trasportare del gas.
Biden ha affermato che il Nord Stream 2 verrebbe demolito se la Russia si lanciasse in un’invasione militare dell’Ucraina, cosa che i movimenti delle truppe di Mosca suggeriscono sia imminente secondo la narrazione statunitense. Ma Scholz ha mostrato di avere una posizione diversa sul tema rispetto a Biden.
“Se la Russia invade – che significa carri armati o truppe che attraversano il confine dell’Ucraina, allora non ci sarà più il Nord Stream 2”, ha detto Biden in una conferenza stampa congiunta con Scholz. “Metteremo fine a tutto questo”.
“Ma come lo farete esattamente, visto che il progetto e il controllo del progetto sono sotto il controllo della Germania?” ha chiesto Andrea Shalal di Reuters, che aveva posto in origine la domanda a Biden sul Nord Stream.
“Lo faremo, ve lo prometto, saremo in grado di farlo”, ha risposto Biden.
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Quando la stessa domanda è stata posta a Scholz, tuttavia, il leader tedesco ha dato una risposta molto diversa.
“Abbiamo preparato intensamente tutto per essere pronti con le sanzioni necessarie se c’è un’aggressione militare contro l’Ucraina”, ha detto, senza menzionare il gasdotto Nord Stream. “Fa parte del processo il fatto di non dire tutto in pubblico, perché la Russia dovrebbe capire che potrebbe roesserci esserci ulteriori azioni”.
“Vi impegnate oggi a spegnere e staccare la spina al Nord Stream 2?” ha chiesto Shalal.
Ma Scholz non ha voluto rispondere alla domanda. “Come ho già detto, stiamo agendo insieme. Siamo assolutamente uniti e non faremo passi diversi”, ha risposto, ignorando la domanda di Shalal.
Ancora una volta abbiamo avuto la dimostrazione plastica che per gli Stati Uniti non esistono partner o alleati, ma solo paesi vassalli che devono scegliersi se conformarsi o meno alle decisioni prese in quel di Washington.
Biden si oppone fortemente al progetto del gasdotto e Washington ha fatto per anni pressioni su Berlino affinché non aumentasse, secondo la visione statunitense, la sua dipendenza energetica dalla Russia.
La Germania, tuttavia, vede il gasdotto come un sistema di consegna essenziale per il gas naturale che la Germania già acquista dalla Russia, il fornitore numero uno in Europa sia di petrolio greggio che di gas naturale.
La Germania avrà la forza e la volontà di perseguire una propria politica autonoma?