Per iniziativa dello sceriffo di Los Angeles, la fusione di 7.000 armi da fuoco produrrà il metallo destinato a strade e ponti pubblici. (Foto di Los Angeles County Sheriff’s Department)

 David Andersson

Secondo il Gun Violence Archive (Archivio della Violenza per possesso di armi), solo nell’anno in corso gli Stati Uniti hanno registrato 354 sparatorie di massa e più di 24.000 morti in seguito a violenza da armi da fuoco (sparatorie di massa, suicidi, omicidi, incidenti, ecc.).

Questi numeri aumentano di anno in anno, creando una tendenza e un modello di società che non potrà continuare senza distruggere la nostra stessa società. (https://ssl.gstatic.com/ui/v1/icons/mail/images/cleardot.gif)

Dobbiamo trovare un’alternativa a queste illusorie teorie della “sicurezza delle armi” e della “libertà delle armi”, proprio come abbiamo fatto in precedenti momenti della storia quando siamo riusciti a cambiare il nostro sistema collettivo di credenze. Ad esempio, nel 1982 in questo stesso paese ci sono stati 314.000 decessi dovuti al fumo. Ed ecco che di lì a poco abbiamo potuto osservare un nuovo modello che veniva a sostituire il Marlboro Man nella pubblica immaginazione: una donna in piena forma, che seguendo il video da casa eseguiva esercizi di aerobica. Durante un’intervista del 1987, Jane Fonda ha dichiarato a proposito di questo fenomeno: “Ricordo di aver pensato: ‘Oddio, non sarebbe fantastico se riuscissi a vendere 25.000 cassette?’ Tre milioni di cassette dopo, abbiamo creato un’industria”. La pubblicità delle sigarette venne vietata nei film, in TV, sui giornali e fumare divenne ogni giorno più complicato, obbligando persone come me a stare in strada per poter tirare una boccata. Allo stesso tempo, le palestre cominciarono a invadere le vetrine dei negozi e a far parte di ogni nuovo edificio i negozi di vitamine spuntarono come funghi e la gente si alzava all’alba per fare jogging nei parchi. Il modello salutistico prese il sopravvento e il macho-man fumatore svanì nell’ignominia.

Nei secoli precedenti, un simile processo è avvenuto con l’istruzione universale, che è stata vista come la risposta alla povertà e alla disparità sociale e come un elemento essenziale di qualsiasi società sviluppata. Oggi in quasi tutte le società è obbligatorio che i bambini frequentino la scuola. Questo modello ha contribuito a una trasformazione senza precedenti delle condizioni di vita in molti continenti.

In questo momento, grazie al movimento ecologista, è in corso una trasformazione nelle grandi città di tutto il mondo. Le automobili sono considerate antiquate e inquinanti, mentre nelle città si vedono sempre più biciclette, risciò e biciclette elettriche. Le aziende stanno sfruttando questa tendenza per creare una nuova economia; Uber Eats, ad esempio, è ora operativa in più di 6.000 città in 45 Paesi.

Che tipo di movimento potrebbe eliminare le armi? La soluzione dell’attuale disastro non può essere delegato ai politici. Va affrontata ad un livello più profondo nella nostra cultura e da ciascuno di noi a livello personale. Che cosa, nella nostra cultura, potrebbe sostituire le armi? Quale coinvolgente immagine potrebbe essere condivisa da tutti e aprire al futuro? Ci sarà bisogno di tutti noi per costruire una nuova società in cui ognuno abbia un posto e un ruolo da svolgere. Abbiamo bisogno di un movimento diversificato e convergente, che unisca i punti di forza del Black Lives Matter, della Marcia delle donne, dell’LGBTQ-Pride, della March for Our Lives, di Extinction Rebellion, dell’Indigenous Peoples’ Day, dei Fridays For Future e del MayDay. L’esperienza acquisita da questi movimenti ha già trasformato le nostre vite; se messa insieme, potrebbe vedere la distruzione per fusione dei 393 milioni di armi da fuoco di proprietà di civili, come lava che sgorga da un vulcano divino.

Traduzione dall’inglese di Dominique Florein. Revisione di Daniela Bezzi.

https://www.pressenza.com/it/2022/07/stati-uniti-come-liberarsi-dei-fucili/

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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