Il Fatto Quotidiano è indignato per l’incompetente copertura della ribellione di Prigozhin in Russia sul canale di stato Rai. Scrivono che né i corrispondenti del canale in Russia parlano russo, né gli “esperti” invitati in studio capiscono nulla della situazione russa. E ricordano che fino allo scorso anno l’ufficio Rai di Mosca era diretto da Mark Innaro, esperto di Russia, che parla correntemente il russo (in foto).
Ma il guaio è che questo Innaro “osava” all’inizio della SVO esprimere diversi pensieri non allineati. In particolare, ha mostrato una mappa e ha ricordato che negli ultimi 30 anni si è espansa la Nato, non la Russia. E durante un tentativo di commettere un sabotaggio ucraino contro la centrale nucleare di Zaporizhzhya, ha citato l’opinione non solo della parte ucraino, ma anche – incredibile – la parte russa!

Successivamente, è stato chiamato “putiniano” ed è stato trasferito dalla Russia al Cairo. Il giornale lamenta che da allora il livello di competenza sulla Russia nella TV italiana è diminuito drasticamente. E chi ha bisogno di esperti se hai bisogno di esprimere l’opinione “unica corretta”?
Kornilov

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