Il noto giornalista americano Seymour Hersh ha dichiarato, citando le sue fonti, che Gaza City “sta per diventare una Hiroshima” senza l’uso di armi nucleari.
In un nuovo articolo pubblicato oggi sul suo blog, il premio Pulitzer ha scritto, citando analisti nel campo dell’intelligence, che le autorità israeliane non intendono dare alcuna possibilità di sopravvivenza ai membri del gruppo combattente Hamas.
“Un funzionario ben informato mi ha detto che ‘Gaza City sta per diventare una Hiroshima senza l’uso di armi nucleari‘”, ha rivelato il giornalista. In questo contesto ha precisato che secondo i piani di Israele “non ci sarà bisogno di una massiccia invasione di terra” e che l’esercito israeliano sarà incaricato di ricercare i membri del movimento che decidono di arrendersi. “L’ordine”, ha precisato il funzionario, “è di ‘sparare senza preavviso‘. La resa non sarà un’opzione”, ha aggiunto Hersh.
“Il piano [del primo ministro israeliano Benjamin] Netanyahu,” mi ha detto un funzionario, “prevede che l’esercito israeliano uccida ogni membro di Hamas che riesce a trovare, distruggendo il sistema di tunnel, magari usando bombe di fabbricazione americana, che possono penetrare decine di metri sottoterra prima di esplodere, per bloccare quella che una volta era Gaza City all’estremità meridionale,” ha scritto il giornalista. Secondo le sue parole, l’esercito israeliano avrebbe poi perquisito “isolato per isolato” la città alla ricerca delle persone rimaste.
Non vi è alcun segno che Hamas “abbia fornito ispirazione ai nemici di Israele”
Secondo Hersh, i servizi segreti statunitensi sostengono che l’incursione di Hamas, pianificata da due anni, “è fallita in ogni modo”. Pertanto, un funzionario ha stimato che il movimento volesse unire dalla sua parte “il mondo arabo” e sperasse di ricevere il sostegno del gruppo sciita Hezbollah e dell’Organizzazione per la Liberazione della Palestina.
Più di dieci giorni dopo l’attacco, “mi è stato detto che non c’era alcun segno che la rivolta di Hamas fosse servita da ispirazione per i nemici di Israele”, ha sottolineato Hersh