Qualche giorno fa, a un’intervista su LA7, il segretario della CGIL Maurizio Landini ha detto che “sta pensando” che ci si potrebbe mobilitare contro la violenza sulle donne, arrivando addirittura allo sciopero. Forse dalle finestre della sede in Corso d’Italia non si vedono bene le strade che centinaia di migliaia di donne hanno attraversato in questi anni per rivendicare la propria emancipazione.

Sono anni che le organizzazioni femministe e i sindacati conflittuali chiamano lo sciopero l’8 marzo e il 25 novembre, giornate simbolo della nostra lotta. Alcuni di questi scioperi sono stati attaccati dai governi (anche di centrosinistra) e depotenziati dalla commissione di garanzia sugli scioperi, mentre la CGIL girava la testa dall’altra parte.

Nessuna di noi ha aspettato nรฉ apsetterร  Landini per lottare e conquistare i propri diritti. Anche quest’anno, continueremo la nostra mobilitazione, fino alla vittoria.

Marta Collot Pap UP

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