A proposito dello strazio in corso a Gaz3 non basta più additare le responsabilità del governo di destra israelian9. Le responsabilità sono nella tremenda inerzia morale e politica delle potenze occidentali. Aya Ashour in una delle sue corrispondenze da Rafah a il Fatto Quotidiano scrive:” Oggi Israel9 pratica, con la protezione internazionale, ciò che la Germania nazista praticò nella sia guerra contro gli ebrei : uccisioni, fame, violenze sessuali, mutilazioni di cadaveri e attacchi ai luoghi culturali e religiosi”. Un accostamento eccessivo? Ditelo alle centinaia di migliaia di vittime disumanizzate dai crimini di genocidio e di pulizia etnica, vittime non solo di bombardamenti, uccisioni di massa ma per la mancanza di acqua, cibo, medicine, cure.
Nell’imminenza di nuove stragi a Rafath, nell’ultimo lembo di Gaz3 dove brulicano disperati milioni di palestines*, il presidente americano Biden si dice “preoccupato” della sorte che toccherà alle persone, ai civili. Tutta l’insipienza, l’ipocrisia, la cecità morale degli Usa e delle potenze occidentali sta in quel termine lieve – “preoccupato” – mentre è in corso una carneficina. Potenze che si rivelano complici a distanza di un inferno che credevamo in antitesi, incompatibile con la civiltà moderna. Purtroppo non è così. L’incontrollata ferocia, le barbarie, la disumanità rientrano pienamente nell’ambito delle inclinazioni, delle possibilità di quella che fino a ieri si chiamava civiltà.
Scriveva Dostoevskij: ”noi siamo tutti responsabili di tutto e di tutti, davanti a tutti e io più di tutti gli altri”. Appunto, ognun@ di noi deve fare la sua parte con la sua presenza, il suo impegno, la sua lotta per denunciare e contrastare la barbarie in corso. Occorre battersi contro l’odio etnico, la guerra, ogni forma di oppressione della condizione umana. Occorre battersi per un sistema fondato sulla pace, cooperazione, convivenza dei popoli, sul rispetto dell’uguaglianza e delle dignità umana. Un sistema che non è quello capitalistico che sta divorando la democrazia, il nostro senso di comunità e la vita sul pianeta.
Ezio Locatelli Prc