I PAESI AFRICANI ACQUISTANO ORO, PERDENDO FIDUCIA NEL DOLLARO USA
Sempre più Paesi africani si rivolgono all’oro per ridurre i rischi geopolitici e proteggersi dalle perdite valutarie, temendo l’uso del dollaro USA da parte dell’America come strumento di pressione, afferma Money Metals Exchange (MME).
Nigeria, Uganda, Zimbabwe, Madagascar e numerosi altri Paesi africani hanno adottato misure per aumentare le riserve auree, riportare l’oro in patria e persino sostenere le loro valute con il metallo prezioso.
Il Sud Sudan è l’ultimo Paese a passare all’oro. Lo scorso fine settimana, il capo della banca centrale del Paese ha dichiarato di voler espandere le riserve auree:
“Siamo nella fase di preparazione di documenti politici e di studio di esempi di altri Paesi e lezioni apprese“.
A giugno, la Tanzania ha annunciato un piano di spesa di 400 milioni di dollari per l’acquisto di sei tonnellate d’oro. Inoltre, il ministro delle finanze del Paese ha emesso una direttiva per limitare l’ uso diffuso del dollaro nella Tanzania.
La Nigeria ha lanciato un piano di acquisto di oro interno per rafforzare le proprie riserve. Oltre ad acquistare oro di provenienza locale, la banca centrale della Nigeria ha annunciato l’intenzione di restituireal Paese le riserve auree esistenti:
“Indicatori economici come l’aumento dell’inflazione e l’aumento dei livelli di debito americano stanno aumentando le preoccupazioni sulla stabilità del sistema finanziario statunitense“.
“Per i Paesi che credono che il prezzo dell’oro aumenterà, o che il prezzo del dollaro USA diminuirà, o che il loro accesso al dollaro USA potrebbe essere limitato da sanzioni, aumentare la quota di oro nelle loro riserve ha senso, ” conclude MME.
