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Il vicepresidente del Kenya Rigathi Gachagua verso l’impeachment, deve convincere i senatori e salvare la sua posizione dalle accuse di corruzione e incitamento a proteste antigovernative.
Rischio impeachment per Gachagua
Rigathi Gachagua, vicepresidente del Kenya, verso il quale c’è una richiesta di impeachment, si è dichiarato non colpevole in un’udienza al Senato mercoledì 16 ottobre per tutte le accuse a lui formulate, tra le quali corruzione, incitamento alle divisioni etniche e sostegno alle proteste antigovernative.
Il team legale di Gachagua ha avuto ieri, mercoledì 16 ottobre, e oggi per interrogare i testimoni, e il senato si pronuncerà questa sera.
Le sentenze della Corte di questa settimana hanno consentito al Parlamento e al Senato di procedere con il dibattito sull’impeachment, nonostante le preoccupazioni sulle irregolarità sollevate dagli avvocati del vicepresidente.
Gachagua, 59 anni, accusato di 11 capi d’accusa, tra cui incitamento ad attività antigovernative e appropriazione indebita, ha tentato di bloccare la procedura con il ricorso in tribunale. Il magistrato che ha seguito il caso ha sottolineato che il rinvio del vicepresidente “solleva sostanziali questioni di diritto” e dovrebbe essere esaminato nel merito, ragion per cui l’avvocato del vicepresidente, che non era presente alla sentenza, ha detto che avrebbe immediatamente presentato ricorso.
Se il Senato voterà per l’impeachment, Gachagua sarà il primo vicepresidente nella storia del Paese ad essere rimosso dal potere tramite questa procedura, che è prevista dalla Costituzione.
Con una solida rete di influenza, in particolare nella regione strategica del Monte Kenya, Gachagua, un ex uomo d’affari del gruppo etnico Kikuyu – la maggioranza nel paese – ha giocato un ruolo cruciale nella vittoria di Ruto contro il suo rivale Raila Odinga nel 2022 (50,49% contro 48,85%).