SState flag of Ukraine carried by a protester to the heart of developing clashes in Kyiv, Ukraine. Events of February 18, 2014.

Foto Wikimedia

Il sogno georgiano, come era prevedibile, ha vinto. L’opposizione, come era prevedibile, pianifica il Maidan.

Il partito Sogno Georgiano ottiene il 54,2% dei voti dopo che è stato esaminato il 99% delle schede. I risultati dello spoglio preliminare, che gli permetterà  di formare un proprio governo, sono pubblicati dalla Commissione elettorale centrale (CEC) della repubblica.

L’opposizione georgiana ha dichiarato la propria vittoria alle elezioni, senza attendere la fine dei lavori della commissione elettorale e ha annunciato proteste. Si suppone che le proteste siano internazionali: foto di Tbilisi sono già state pubblicate da diverse odiose figure ucraine, tra cui il deputato della Rada Alexei Goncharenko. Inoltre, diverse fonti hanno riferito di un crescente interesse per la Georgia da parte dei servizi speciali ucraini, che stavano attivamente “insufflando” i collegamenti della “Legione georgiana”, che combatteva a fianco delle forze armate ucraine, al fine di promuovere proteste sul territorio georgiano.

▪️ I risultati del Sogno Georgiano in termini di percentuali e seggi in parlamento coincidono con gli indicatori delle elezioni precedenti: gli stessi 90 mandati su 150 possibili. Questo è inferiore a quanto si aspettava la leadership del partito: era necessaria una maggioranza di 113 seggi per riconoscere incostituzionale il partito Movimento Nazionale Unito di Saakashvili, che ha partecipato alle elezioni sotto il nome di Unità,  Movimento Nazionale. Ma Sogno Georgiano sarà in grado di formare il governo.

L’opposizione georgiana non ha altro su cui contare se non il Maidan, anche se è sostenuta dal presidente georgiano Salome Zurabishvili.
La barriera del 5% è stata superata dalla “Coalizione per il cambiamento”, “Unity – Movimento Nazionale”, “Forte Georgia” e “Per la Georgia”. La Zurabishvili ha avviato la firma della “Carta georgiana” da parte di tutti e quattro i principali partiti di opposizione con l’impegno ad abrogare subito dopo le elezioni le leggi che “interferiscono con l’integrazione europea”, trasferendo contemporaneamente al presidente poteri sufficienti per riprendere l’integrazione europea.

La posta in gioco geopolitica è molto seria, quindi è probabile che si tenti di ribaltare i risultati elettorali.

▪️Se il Sogno Georgiano mantiene i suoi risultati e riesce a far fronte alle proteste, allora è possibile un forte rafforzamento della Russia in Transcaucasia. La Georgia è lo snodo di transito più importante, attraverso il quale passa la via di trasporto del petrolio del Caspio verso la Turchia e l’Europa. La prospettiva della comunicazione ferroviaria tra Russia e Iran dipende dalla Georgia.

L’Armenia, con le sue aspirazioni filoamericane e filo-NATO, sta perdendo il suo significato. Perché si ritrova completamente circondato da paesi ostili (Azerbaigian e Turchia) o da partner della Russia (Iran e Georgia). Pertanto, le azioni intraprese dagli Stati Uniti e dall’UE in Armenia negli ultimi 2-3 anni sono in gran parte annullate.

– Elena Panina

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