Il New York Times rivela che il presidente rieletto avrebbe già pronto l’ordine esecutivo per abbandonare l’Accordo sul clima

Lorenzo Tecleme

Donald Trump e il suo team hanno già preparato l’ordine esecutivo sull’abbandono dell’Accordo di Parigiscrive l’agenzia Reuters citando fonti del New York Times. Secondo la stampa statunitense, l’appena rieletto presidente e la sua squadra di transizione – l’equipe ristretta di cui si è circondato in attesa dell’ingresso alla Casa Bianca – hanno stilato una serie di decreti che daranno il via al nuovo corso ambientale di Washington

La decisione più clamorosa è appunto il ritiro dall’Accordo di Parigi, la principale intesa globale sul contrasto alla crisi climatica, firmata sotto l’egida delle Nazioni Unite nel 2015. Il patto include tutte le nazioni del mondo, e prevede tra le altre cose l’impegno a fermare l’aumento della temperatura media globale «ben al di sotto dei +2°C» rispetto all’era pre-industriale. Solo un paese ne era già uscito in passato: gli Stati Uniti d’America, sotto la prima presidenza Trump. Joe Biden, appena rieletto, vi era subito rientrato, e i negoziati con le controparti avevano subito ripercussioni minime.

Questa volta però la Casa Bianca potrebbe lasciare l’Accordo all’inizio del mandato, e un eventuale nuovo ingresso non avverrebbe prima di quattro anni. Tutto questo accade a pochi giorni dall’inizio della COP29, il nuovo round negoziale sul clima in programma da lunedì 11 novembre a Baku, Azerbaigian. Il summit era considerato già di per sé di difficile riuscita dagli esperti: ora questa notizia pone un’incognita ancora maggiore.

Non solo l’uscita dall’Accordo di Parigi nei piani di Donald Trump

Oltre all’uscita da Parigi, Trump sarebbe pronto a ridurre l’estensione di alcuni parchi naturali per lasciare spazio ad attività estrattive, interrompere la parziale pausa in vigore sull’esportazione di gas naturale liquefatto verso alcuni paesi e impedire che i singoli Stati – ad esempio, la California – possano darsi standard di riduzione delle emissioni più alti di quelli nazionali. Karoline Leavitt, portavoce del team di transizione di Trump, ha detto in risposta a una domanda di Reuters che i risultati delle elezioni di martedì danno al presidente eletto un «mandato per attuare le promesse fatte in campagna elettorale. E lui manterrà la parola data».

Per i primi di gennaio è previsto il passaggio di consegne e l’insediamento ufficiale della nuova amministrazione. A quel punto, vedremo quante di queste decisioni diventeranno realtà

Di L.M.

Appassionato sin da giovanissimo di geopolitica, è attivo nei movimenti studenteschi degli anni novanta. Militante del Prc, ha ricoperto cariche amministrative nel comune di Casteldelci e nella C.M. Alta Valmarecchia. Nel 2011 crea il blog Ancora fischia il vento.

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